Sergej Karjakin

karjakin

Photo by Soloscacchi

GM russo, ha vinto inaspettatamente il torneo dei candidati sconfiggendo all’ultimo turno  il grande favorito alla vittoria finale: l’americano Fabiano Caruana (correva con bandiera USA).

Grazie a questa vittoria, Karjakin sfiderà il Campione del Mondo in carica, il GM norvegese Magnus Carlsen.

Né Sergio Saviano e nemmeno Beppe Severgnini si degneranno di scrivere due righe degne di nota su Karjakin e Carlsen (forse sull’italoamericano Caruana un articolo folkloristico potrebbero tentare di scriverlo, ma ne dubito, avendo mancato per un soffio la vittoria finale)

.Il primo sarà felice di scrivere un tema sulle tattiche prestabilite di Kasparov (non utilizza lo scacco del barbiere come tattica prestabilita, tanto per fare un esempio), l’altro cercherà di paragonare i potenti della terra con i pezzi degli scacchi.

Se questi sono i giornalisti più famosi d’Italia…

😦

Addendum: la partita tra i due GM:

Difesa siciliana, variante classica; tema strategico attacchi e contrattacchi; posizione squilibrata etc…

[Event “World Championship Candidates”]
[Site “0:57:33-0:50:33”]
[Date “2016.03.28”]
[EventDate “2016.03.10”]
[Round “14”]
[Result “1-0”]
[White “Sergey Karjakin”]
[Black “Fabiano Caruana”]
[ECO “B67”]
[WhiteElo “?”]
[BlackElo “?”]
[PlyCount “83”]

1.e4 c5 2.Nf3 Nc6 3.d4 cxd4 4.Nxd4 Nf6 5.Nc3 d6 6.Bg5 e6 7.Qd2
a6 8.O-O-O Bd7 9.f4 h6 10.Bh4 b5 11.Bxf6 gxf6 12.f5 Qb6
13.fxe6 fxe6 14.Nxc6 Qxc6 15.Bd3 h5 16.Kb1 b4 17.Ne2 Qc5
18.Rhf1 Bh6 19.Qe1 a5 20.b3 Rg8 21.g3 Ke7 22.Bc4 Be3 23.Rf3
Rg4 24.Qf1 Rf8 25.Nf4 Bxf4 26.Rxf4 a4 27.bxa4 Bxa4 28.Qd3 Bc6
29.Bb3 Rg5 30.e5 Rxe5 31.Rc4 Rd5 32.Qe2 Qb6 33.Rh4 Re5 34.Qd3
Bg2 35.Rd4 d5 36.Qd2 Re4 37.Rxd5 exd5 38.Qxd5 Qc7 39.Qf5 Rf7
40.Bxf7 Qe5 41.Rd7+ Kf8 42.Rd8+ 1-0

 

N= (K)night= Cavallo

B= Bishop= Alfiere

Q= Queen= Regina

R= Rook= Torre

K= King= Re

Pawn= Pedone

1-0 (Bianco vince)

1/2-1/2 (pareggio)

0-1 (Nero vince)

 

 

47 pensieri riguardo “Sergej Karjakin

    1. Grazie Top Ganz per gli auguri… non ti preoccupare, sto rispondendo a quelli degli amici… Sono stato letteralmente sepolto dal loro affetto (sincero, non formale) e questo mi ha reso felice.

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      1. Guarda, jazztrain (e vedi che per una volta ti chiamo come piace a te), se i miei auguri non fossero sinceri non sarei venuto a scriverti qui. Il tuo video di là da noi è stato rimosso perché vigono alcune leggi ferree, in redazione. Il commento del tuo tristo sodale ti dà un’idea di quanto egli sia inadatto a stare sul web. Ribadisco che i miei auguri sono sinceri come sicuramente quelli di Parsifal che ho visto poco fa. Al posto tuo, dubiterei dei motivi che spingono il tuo dubius amicus a commentare come ha commentato.
        Ribadisco gli auguri. Avessi voluto scherzare, magari anche in maniera a te sgradita come succede spesso lo avrei fatto di là da noi, e come sempre apertamente. E detto qui tra noi, mi fa piacere che ci sia stato tanto affetto in occasione del tuo cinquantesimo.
        Dimenticavo: tu sai bene che io ignoravo fino a pochi giorni fa che si trattasse davvero del tuo compleanno. A maggior ragione non verrei a deporre qui dei falsi auguri. Non sarebbe divertente, e sarebbe veramente una cosa stupida.
        Ma dubita di colui che più di una volta (forse inconsapevolmente, ma è difficile crederlo) si è servito di te. Nel caso tu approvi questo commento, e qualcuno replicasse da par suo, sta’ sicuro che questo è il mio ultimo commento, qui da te, a proposito del tuo compleanno.
        Saluti.

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        1. Non ho gradito il tormentone del conto alla rovescia. Ma se i tuoi auguri (permettimi il tu) sono sinceri come affermi, allora li accetto, non vedo perché non dovrei crederti (perdona la doppia negazione, per una volta)…

          Ho messo Ascension di John Coltrane non per spernacchiarvi o per mettere volutamente musica caotica nel vostro blog, ma per mandare il messaggio spiritualista del grande sassofonista di Hamlet (1927-1967).

          Il magma caotico, la musica più folle e dionisiaca mai concepita da un musicista che aspirava a parlare musicalmente con Dio* ha lo scopo di purificare l’anima (l’ascensione e la purificazione sono i temi principali dell’ultimo Coltrane)

          Ed io mi sento purificato da tutto…e forse lo devo in parte anche al vostro comportamento sopra le righe, come lo è sopra le righe il magma sonoro di Ascension.

          Non provo rancore, mi sento veramente in pace con me stesso e con te, red. Bless you, love and peace in your heart

          * In alcune chiese americane il sassofonista John Coltrane viene raffigurato come se fosse un santo, con l’aureola e il sassofono tenore in fiamme.

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  1. @ Miserabile
    Farò un’eccezione e mi rivolgerò a te direttamente. Almeno fino a che lo me lo consentiranno stomaco e budella varie.
    Tu, stronzo, parli di “auguri sinceri”. Bene, se vuoi che i tuoi auguri suonino minimamente (solo minimamente) sinceri, devi prima:
    1) chiedere scusa a JT di anni e anni di ingiurie, insulti, prese per il culo, “quattro fidanzate”, accuse di ignoranza, infamie, vilipendi, paragoni all’asino, “lezioni d’acchiappo”, commenti taroccati o inventati, crasse risate attorno a tavoli di bagordi con mignotti/e al seguto, ecc., ecc.;
    2) condire le tue scuse con autocritiche, dichiarazioni, ammissioni e indizi circostanziati che attestino la tua totale contrizione e il tuo integrale pentimento (altrimenti, tu capirai, varranno meno d’un cazzo, anzi, meno del tuo belino del cazzo);
    3) promettere che in futuro – quando e se ne avrai occasione e comunque anche in sua assenza – trattterai JT davvero come un amico a cui si usano fare gli auguri in occasione di feste e compleanni, cioè con sincerità, senza malizia, ammiccamenti, parlar dietro o pretese ironie (anche se questo potrebbe suonar ridondante, vista la tua totale disomogeneità all’ironia);
    4) comportarti sempre e in ogni luogo coerentemente con questa promessa.

    Ecco, solo dopo di ciò, tu – stronzo che non sei altro e sempre sarai – potrai romanticamente sperare di essere giudicato minimamente sincero o di essere preso sul serio da una persona buona come Jazztrain. Talmente buona che qui sopra lo è stata persino con uno stronzone del tuo calibro, non avendo voluto, o meglio non avendo avuto il cuore di dare il giusto discredito alla tue parole false e putride come null’altro al mondo e di mandarti affanculo. Come piuttosto meritavi e come ti mando io.

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    1. Ti ringrazio per la tua appassionata difesa, e apprezzo molto lo spirito con cui lo hai detto Top Ganz, ma non c’è alcun bisogno di polemizzare, non ne vale la pena.
      Andiamo avanti e chiudiamo per sempre questo capitolo.

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      1. Appunto. Il capitolo è chiuso, ma questa merda ha il fegato di venir qui a farti gli auguri, pretendendo che un simile affronto venga preso per “auguri sinceri”.

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        1. Non gli ho chiesto di venire a Canossa, lo ha fatto spontaneamente, ha motivato il suo gesto e per me la cosa finisce qui.

          Non ho dimenticato quello che è accaduto certo, però bisogna farsi forza e andare avanti, altrimenti non se ne esce più.

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          1. Questa è un’ottima risposta. Mi piacerebbe che la smentita fosse più chiara, perché la sua iniziativa è stata arrogante nei tuoi confronti.
            Chiedo scusa per aver visto questo commento solo ora, per ultimo.

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          2. Scusa, JT, devi anche proibirgli di usare il suo sordido turpiloquio nei miei confronti qui a casa tua. Avrai notato che io non sono ricorso contro di lui all’aiscrologhia di cui son pur capace. Però mi sconcerta il fatto che tu lo ringrazi per la sua non appassionata ma livorosa difesa. In primis perché non parla PER te, ma CONTRO di me, in secundis perché ti tratta come una persona incapace di farsi le sue ragioni. Se c’è uno qui che ignora oltre all’ironia anche la bontà, quello è lui. E quel che ne penso non lo scrivo qui a casa tua, perché sarebbe cosa ineducata.

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      1. Al contrario, direi. Il suo discorso mi è sembrato appassionato, veemente e pieno di indignazione. Due caratteristiche che mi sembrano molto distanti dalla freddezza ghiacciolosa. Ho sempre apprezzto la gente che si indigna. Molto più di quelli che non si stupiscono e che sembrano “equilibrati”. Un termine che detesto, specie da quando è associato al prosciutto di tacchino. Non deve essere casuale, l’associazione equilibrato/tacchino fatto a fette.

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        1. Intendevo dire soltanto che, per scrivere il commento qui sopra, non ho affatto avuto bisogno di accalorarmi o di animarmi particolarmente. Il mio giudizio su quel miserabile pezzo di merda è maturato e acquisito da anni e ho inteso ribadirlo di fronte a tanta inopinata sfrontatezza a domicilio. Lo stronzo pretende di essere creduto sincero quando nella sua latrina ha già ripreso, subito dopo i pretesi “auguri” qui sopra, a dileggiare e a ingiuriare JT. Così, tanto per accreditare la sua sincerità d’affetto, lo stronzo.

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  2. C’è un botolo ringhioso che bisognerebbe raschiare, JT. Non mi sarei mai permesso di scrivere certe cose sul tuo blog. Non lo definisco, perché posso farlo dalle mie parti. Ma lui, perché non si riapre quella specie di blog, e non le scrive a casa propria, certe cose, invece che qui da te? Ha anche messo il link al tuo blog da noi. Vedi con chi hai a che fare?
    Saluti e buona giornata, a tutti tranne che a uno.

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  3. JT, non mi pare giusto che tu faccia finta di non vedere quello che scrive il tuo amico. Io non insulto lui, ma lui continua a insultare me. Mi pare che tu mi debba un intervento, se hai davvero accettato con i miei auguri, i nostri nuovi rapporti. Altrimenti pazienza, ma dovrei desumere che prendi per buone le cose che scrive il signore qua sopra, quello che si firma TG.
    Non ha nessun diritto di avanzare richieste a tuo nome: quelle me le puoi fare tu personalmente, e credo che dovresti dirgli di smetterla di farti da portavoce non richiesto.
    Neanche ho letto tutto il suo primo intervento: bastano le prime tre righe, senza neppure arrivare al proclama numerato, per provare pena per lui, ma al tempo stesso per capire che pretende di ficcare il naso in fatti non suoi. Ora, ci sarà una ragione se ho fatto gli auguri a te e non a lui, non ti pare? Ci sono parole e ci sono fatti. I fatti sono questi, che a lui non faccio auguri – e non spiego perché per non rivangare una vecchia questione su cui ha dato di matto già una volta – ma al tempo stesso mi guardo bene dall’insultarlo a casa tua. Ha un blog, non credi che possa usare quello per scrivere quel che gli pare su chi gli pare, invece di approfittare di quelli degli altri, come fa da noi, come fa da te, come fa dappertutto, da nessuno voluto e da tutti nel migliore dei casi sopportato?

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  4. Vengo in questo blog perché è il blog di un vecchio amico e non mi piace dover star attento alle merde lasciate in terra da una bestia immonda e maligna, introdottasi qui non si sa da dove, la cui inopinata principale occupazione in internet è normalmente quella di denigrarlo e irriderlo, presentatatsi impudentemente sotto mentite spoglie amicali, che le si attagliano e la nascondono come un tuttù addosso a un ippopotamo.
    Se, facendo grave eccezione, qui sopra ho sentito di rivolgermi direttamente alla bestia medesima, è solo per farle intendere quanto sideralmente lontano essa appaia agli umani da una condizione di minima credibilità e per indurla a desistere dalle sue spudorate comparizioni in questo luogo, ché ben altri e ben diversi luoghi lei si attagliano, mentre qui, il pavimento, si usa pulirlo e lustrarlo quotidianamente.

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    1. Visto che ti rivolgi a me, mi rivolgo a te. Sei la modestia in persona, quando parli a nome degli umani. Perché tu parli seriamente, e questo dovrebbe preoccupare chi ti sta vicino e chi ti crede amico, anche JT, signor umanità. Ora basta, a JT ho già chiesto quel che dovevo chiedere. Tu blatera pure a piacimento. Ma di là avrai vita grama; sul tuo blog non viene nessuno, qui da JT per me tu non esisti. Un lacertaggio in regalo:
      … merde in terra … bestia immonda e maligna… inopinata occupazione… irriderlo impudentemente… mentite spoglie… tuttù a un ippopotamo… grave eccezione… bestia medesima… sideralmente appaia… spudorate comparizioni… altri luoghi si attagliano… pulirlo e lustrarlo.

      p.s.
      Qualcuno spieghi cosa significa “inopinato” allo scarafaggio murino.

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      1. “Sei la modestia in persona …”. Qualunque cosa possa voler dire, a me suona complimento.
        “Tu blatera pure a piacimento. Ma di là avrai vita grama”. E sti cazzi? Saiche disgrazia! Son qui che tremo come una foglia e che non mi capacito un futuro possibile.
        “… sul tuo blog non viene nessuno”. Il mio blog è chiuso da un anno e mezzo. Se non ci “viene nessuno”, la cosa non mi toglie certo il sonno, come evidentemente farebbe a te, al mio posto. Ad ogni modo mi consola pensare che si sta pur sempre meglio soli che mal accompagnati, come accade a te e alla feccia che ha lo stomaco per accostartisi.
        “Qualcuno spieghi cosa significa ‘inopinato’ allo scarafaggio murino.”. Mi rallegro per te del fatto che sei andato a googlare in proposito. Per quanto tu non ne abbia ricavato granché, evidentemente.

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    1. Scusami, JT. L’abbiamo finita. Anche perché lui ha esaurito que che aveva da dire con un miserabile “prrrrrr”, e perché ora mi vergogno pure un po’ ad essermi rivolto direttamente ad un essere simile.

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    2. Non mi va bene, scusa, JT, ma non mi va bene questo per piacere finitela. Non ho cominciato io, quindi era il tuo amico TG a doverla finire. Ora le possibilità sono diverse. O le “condizioni” sono sue, e si è arrogato il diritto di parlare in tua vece – e allora devi smentirlo, e ricordargli che sei tu a potermi porre delle condizioni, non lui: se tu hai accettato i miei auguri e sei stato buono, non per questo lui ha diritto di dirlo come se buono significasse scemo, e di parlare a nome tuo. Se invece in qualche modo tu, pur senza aver concordato con lui il suo sproloquio, non intendi smentirlo, allora devo intendere che glielo passi per buono. Se, infine, dovessi averlo concordato (ma mi rifiuto di crederlo, il tuo amico è un arrogante e prepotente che crede di capire tutto quel che si muove nell’animo umano, mio o tuo che sia); se comunque dovessi averlo concordato, ed è un’ipotesi dell’irrealtà incredula, allora tutta la faccenda cambierebbe, e non di poco.
      Devi smentirlo, e dirgli che si faccia i fatti suoi. Mi sono rivolto a te, non a lui; è stato lui a metter becco: devi smentirlo.

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      1. Credo che chi legge se la sia fatta un’idea. Mi dispiace che in una occasione come questa si sia scatenata una polemica e che si sia scatenata la rissa; per una volta lasciamo perdere l’orgoglio e facciamo entrambi un passo indietro.

        Ho ringraziato entrambi per gli auguri. Ora finite di beccarvi come i capponi di Renzo.

        Un saluto e un buon weekend.

        JT

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        1. Solo per comunicarti, se per caso dovesse sfuggirti, che Erasmo ha scritto un post definitivo. Da questo momento per me, e probabilmente per tutti noi, sei JT.

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  5. Che scena drammatica. Mi aspettavo che qualcuno tirasse fuori un coltello da un momento all’altro. Invece no. Che delusione. I drammi su Internet non sono più quelli di una volta. Somigliano sempre più alle soap.

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    1. Il mio arrotino è in sciopero, e anche il mio trafficante d’armi, cui va imputata la colpa di ogni contesa dell’orbe terracqueo. Dice che finché il sig. Giulietto Chiesa non tace lui ci farà morire tutti di fame per penuria di guerre. Il mio arrotino e il mio pusher di kalashnikov sono i boss supremi del traffico d’armi, e sono entrambi in combutta col papa. Siamo a cavallo.

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    2. Sembra che Silver Silvan abbia interesse alle esibizioni dei maschi alfa, e questo non va a favore della tesi secondo cui, sotto il nickname, si cela un uomo. Oppure…

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      1. Tesoruccio, mi ero giusto chiesta che fine avessi fatto. Il tutto mentre cercavo disperatamente traccia del mio da sempre inesistente pisello. Appurato per l’ennesima volta che non c’era, la visione davanti ai miei occhi ricorda parecchio Cavalleria rusticana, solo che l’oggetto del contendere dei due maschi alfa, cui se ne è aggiunto un altro, cioè tu, è un lui. Che sia la versione gay? Nel dubbio, osservo.

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          1. Ah, preciso che la polemica di cui sopra è, ai miei occhi, indicibilmente noiosa e non mi interessa nemmeno un po’. Forse perché il fascino dei diretti interessati è pari a zero, sotto tutti i punti di vista.

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              1. Preferisco da sempre lo sfoggio delle capacità dialettiche a quello delle protuberanze. Se poi hanno a che fare con qualche idea personale è anche meglio.

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                1. L’idea l’ho già espressa a suo tempo, con tanto di esempio (il nonno falegname, ricorda?); “‘sti cazzi” ne è semplicemente la sintesi, perché oggi non ho molto tempo da dedicare a lanciarle il bastone.

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                  1. Non si preoccupi, ormai sono abituata all’abominevole interazione virtuale. Sempre meglio che avere a che fare con quella reale, che fa persino più schifo, una volta “conosciuta”. Il nonno falegname non lo ricordavo, ma non importa.

                    P.S. Non vedo bastoni. Non vedo oggetti. Non vedo persone. Credo di aver riassunto efficacemente il tutto.

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                  2. “E sti cazzi” è in effetti – come accade spesso – la sintesi migliore, S.ra SS. Per sua informazione aggiungerei solo che abbiamo listato a lutto il cesso.

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  6. Consentimi solo poche altre cosette, JT, per chiudere la questione davvero definitivamente.
    1) Quel che ho scritto in questo thread l’ho scritto di mia esclusiva iniziativa, a mio titolo e sotto la mia personalissima responsabilità. Tu questo naturalmente già lo sai bene, come sai bene che mai, da qaundo ci conosciamo, mi sono mai anche solo sognato “di parlare in tua vece”. Se però lo dico è per prevenire l’eventuale credulità di avventori ignari dei nostri trascorsi o ingenui al punto da dar un qualche dredito alle miserabili deiezioni lasciate qui sopra da un’immonda bestia.
    2) In effetti, il tono amichevole e cucciolone con cui la bestia medesima ti rivolge le sue proteste è particolarmente disgustoso per chi conosca tutto il male che essa ha saputo e potuto dire e scrivere di te nel corso dell’ultimo decennio. Male che sta lì, oggettivo e indiscutibile per chiunque, quand’anche – perdonami il solo supporlo – la miserabile bestia riuscisse davvero, con il suo tono amichevole e cucciolone, a fartelo dimenticare.
    3) Per quanto mi riguarda, non c’è nulla che potrebbe interessarmi meno del proclama di pretesa svolta dei tropstronzi
    https://topgonzo.wordpress.com/2016/04/02/qualche-considerazione-e-un-paio-di-domande-agli-ex-colleghi/#comments
    Ad esso replico, in tutta serendità: e sti cazzi? In questi anni, in quel cesso ho postato solo pochi commenti, o meglio, solo poche randellate, e nessuna di esse è sfuggita alla maliziosa e interessata manipolazione dei tenutari. Tanto a me basta e avanza per disconoscerli tutti, non uno escluso, e ai lettori di buon senso a considerarli tutti falsi e insignificanti. Lo stesso dicasi per commenti che ho postato altrove e che i tropstronzi hanno riportato nella loro latrina. Pertanto, facciano pure e continuino pure a cantarsela e suonarsela ad un tempo solo. Niente di nuovo sotto il sole, altro che svolta.
    4) Ho anche letto che M.me Barbarà “esige” che, dopo la pretesa cancellazione del sottoscritto dalla latrina, qualcuno continui ad apperlalrla di tanto in tanto “attempato troione”, al posto mio. Ma, a tal riguardo, tutti mi sono testimoni del fatto di essermi sempre riferito a lei col il reverenziale “M,me” e che solo incidentalmente (una volta o due) mi sono permesso di definirla “attempato troione”. Ad ogni modo, siccome lo “esige”, non mancherà di ricordare in futuro a M.me, con periodica regolarita, i suoi ormai solo gloriosi trascorsi professionali, a cominciare da ora, sperando che l’attempato troione mi legga.

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    1. Io non so proprio che gliene venga a circolare in quel blog. E’ semplicemente inguardabile, di un livello bassissimo. Ma forse serve ad avere argomenti qui. Tutto fa brodo, insomma.

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